giovedì 6 novembre 2008

Expoferroviaria 2008 (parte 10) - SVILUPPI E PROSPETTIVE PER LE LINEE METROPOLITANE ITALIANE:

La carenza di infrastrutture dedicate al trasporto locale e metropolitano in Italia sono note. A differenza dei partner comunitari, l’Italia detiene uno dei livelli più bassi nel rapporto tra numero abitanti e chilometri di servizi pubblico. Complessivamente la rete di trasporto pubblico conta 210 mila km di rete, complessiva delle linee tranviarie, metropolitane, ferroviarie urbane e di autobus, coperte con un parco rotabile di 35.000 mezzi.

La crisi del trasporto pubblico è riconducibile a due elementi. Il primo riguarda la mancanza di interventi infrastrutturali significativi: se si fa eccezione per alcune città (Milano, Roma e in parte Torino) non esistono in Italia metropolitane intese nella loro concezione europea. L’altro riguarda la sostanziale situazione di crisi economica in cui versano le società pubbliche o concessionarie private di questi servizi.

Soprattutto nel segmento del trasporto metropolitano l’Italia segna un forte distacco rispetto agli altri Paesi europei. I progetti più importanti previsti nei prossimi anni riguardano Torino e Milano.

A Milano è infatti prevista la costruzione della Linea 4 della metropolitana (15 km a partire dal 2012) e la Linea 5 (5,6 km a partire dal 2012). Questi progetti sono stati inseriti e verranno valorizzati anche alla luce della designazione di Milano e dell’Italia come sede dell’Expo 2015. Previsti anche i prolungamenti della Linea 2 (per 4,7 km a partire dal 2009) e della Linea 3 (3,9 km a partire dal 2011). Grazie all'assegnazione dell’Expo 2015 tutta l’area milanese sarà coinvolta in un’occasione di rilancio importante. In otto anni Milano vedrà quasi raddoppiare la lunghezza della rete di strade ferrate sotterranee, grazie all’apertura di due nuove linee metropolitane e al prolungamento delle tre esistenti previste nel dossier di candidatura. Per la realizzazione delle infrastrutture sono stimati investimenti per quasi 7 miliardi di euro. Entro il 2010 potrebbe aprire il primo tratto della M5 da Bignami a Garibaldi (561 milioni di euro) e il prolungamento della M3 da Maciachini a Comasina, mentre due anni dopo, nel 2012, entreranno in funzione il primo segmento della M4 da San Cristoforo al Policlinico (790 milioni di euro) e il prolungamento della M1 fino a Monza-Bettola (206 milioni di euro). La società Metropolitane Milanesi consegnerà entro il prossimo Ott. i progetti per il completamento delle due nuove linee e per il prolungamento della M2 a Vimercate e della M3 a Paullo e il Comune si è impegnato formalmente a chiudere i lavori prima dell'appuntamento dell'Expo.

Protagonista dello sviluppo del trasporto metropolitano è anche Torino che sarà la prima città in Italia ad introdurre il “tram-treno” sulla linea Pinerolo-Torre Pellice. Entro i prossimi 4 anni, un medesimo vettore potrà circolare sia sul percorso cittadino del tram sia su quello esterno ferroviario, attraverso l’utilizzo di tratte secondarie. Questa linea, di 17 km, oggi non viene sfruttata secondo le sue potenzialità dalla rete ferroviaria e soffre di un’eccessiva congestione secondo il suo tracciato cittadino. Complessivamente si stima un investimento necessario di 20 milioni di euro, destinati in parte all’acquisto di nuovi vettori e in parte all’ammodernamento ed interventi sull’infrastruttura.

Per quanto riguarda la metropolitana di Torino, la prima completamente automatizzata in Italia, sono in corso i lavori per la nuova tratta “Porta Nuova – Lingotto”, con 6 stazioni in 3,9 chilometri per un costo di 325 milioni di euro, che servirà un nuovo e grande bacino di utenza con il polo ospedaliero (Molinette, S.Anna, C.T.O. e Regina Margherita) e quello commerciale/fieristico (Lingotto). L’apertura è prevista per la fine del 2010 e consentirà il trasporto di oltre 130.000 persone al giorno.

Sono inoltre in programma altri due prolungamenti, per un costo complessivo di 495,5 milioni di euro: 2,2 km verso sud “Lingotto Bengasi” (2 stazioni) e 3,7 km di lunghezza verso ovest “Collegno – Cascine Vica” (4 stazioni), che vanno ad aggiungersi agli attuali 9,6 km del tratto da Collegno a Porta Nuova (15 stazioni per un costo di 650 milioni di euro).

Anche a Roma sono previsti nuovi interventi nella metropolitana cittadina: in primo luogo la costruzione della linea C (17,5 km a partire dal 2010), della Linea B1 (17,6 km dal 2015) e della linea D (18,9 km a partire dal 2018). Attualmente la linea A copre 18,4 Km, con 27 fermate e trasporta 500.000 passeggeri al giorno, mentre la linea B si sviluppa su 18,1 km , ha 22 fermate ed è utilizzata da 350.000 passeggeri al giorno.

Novità anche per Brescia, con una linea di Metrobus di 5,9 km a partire dal 2010 e a Napoli con il prolungamento della linea 6 metropolitana per 3,1 km a partire dal 2012.

A Genova, la cui linea metropolitana attualmente copre una rete di 5,5 km, è in fase di costruzione il prolungamento fino a Brignole e quello, al momento non ancora finanziato, verso Valpolcevera. A fine lavori la linea raggiungerà un' estensione di circa 8,0 km.

IN CONCLUSIONE

Il nostro piccolo viaggio è stato rapido ed ha toccato solo alcuni temi emersi in questa manifestazione, non c’è altro da fare che essere presenti alla prossima edizione italiana di EXPO Ferroviaria che è già stata programmata dal 18 al 20 Mag. 2010, a Torino.

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