Il mercato dell’energia elettrica (parte 2)
LE CENTRALI ELETTRICHE IN ITALIA:
La produzione di energia elettrica si effettua con differenti tipi di tecnologie che ne stabiliscono le caratteristiche, le centrali si differenziano anche per la capacità di produzione, dalla fonte primaria utilizzata, dal tempo di avviamento ecc.. normalmente si definiscono 2 dati: 1 la potenza totale installata, 2 la produzione annua.
La potenza è espressa in MW megawatt, la produzione annua in MWh megawattora o in TWh. Una centrale elettrica di 1 MW se fosse sempre in funzione tutto l’anno produrrebbe MWh 8.760 MWh. (Produzione istantanea 1 MW x (ore totali anno (24x365=8760)) = 8760 MWh oppure 8,76 TWh)
Nel 2007 la potenza delle centrali installate in ITALIA era di 97.225 MW, cosi suddivise:
Impianti idroelettrici 21.475 MW
Impianti termoelettrici 72.239 MW
Impianti geotermoelettrici 711 MW
Impianti eolici 2.800 MW
Se riprendiamo l’esempio di cui sopra la produzione totale potrebbe essere di: 97.225 x 8760 = 851.691.000 MWh più che sufficiente a coprire il fabbisogno italiano, ma si sa gli impianti non hanno tutti la capacità di produrre al 100% sempre perché c’è bisogno di fermate per manutenzione, per gli impianti idroelettrici talvolta non c’è la portata nominale per una produzione al 100% ecc.. ecc..
Dunque la potenza installata è di 97.225 MW (megawatt) che equivale a 97,2 GW (gigawatt), questo dato è quello che normalmente si prende in considerazione quando si valuta la potenza installata nel mondo.
Ma in numeri quante sono le centrali in ITALIA?
A fine 2007 le centrali elettriche italiane ammontavano a 13.109, cosi suddivise:
Impianti Idroelettrici 2.135
Impianti Termoelettrici 1.087
Sezioni Termoelettriche 2.037
Impianti Eolici Fotovoltaici 7.850
Si può affermare che questo numero è destinato ad aumentare, specialmente per la tecnologia eolica e fotovoltaica per effetto del conto energia i cui effetti dovrebbero essere una sempre più diffusa costruzione di mini o microcentrali di produzione; ciò potrebbe contenere la costruzione di elettrodotti ad altissimo voltaggio. Questo mi da l’opportunità di illustrare lo sviluppo della rete di trasporto di energia che in ITALIA è di circa 67.300 km, che possiamo suddividere a seconda della tensione di trasporto nei 3 seguenti gruppi:
10.600 km a 380 kV
11.400 km a 200 kV
45.300 km a 120-150 kV
Per riportare ad una tensione più bassa ci sono circa 2.000 cabine primarie, la rete si estende ancora per:
300.000 km in media tensione (MT)
800.000 km in bassa tensione dei distributori (BT)
con l’apporto di circa 400.000 cabine MT/BT
Per finire ancora una domanda: ma tutta questa energia dove si consuma?
Le statistiche ci dicono che i consumi elettrici possono essere così suddivisi:
Motori 45-50 %
Illuminazione 12-15 %
Elettrodomestici 12-15 %
ICT, stand by carica batterie 4 %
In conclusione, l’energia elettrica è un bene che purtroppo si produce e si deve consumare quasi all’instante, non si può accumulare, come tutti i beni bisognerebbe non sciuparla inutilmente per cui occorre mettere al bando gli sprechi.
Ho illustrato i dati 2007 perché questa è una data storica che segna l’inizio di una vera liberalizzazione della produzione dell’energia, da quest’anno possiamo aspettarci che il numero delle centrali elettriche evolveranno in numero con una produzione di piccola taglia (vedi le centrali fotovoltaiche o le centrali minieoliche o la microcogenerazion).
Etichette: ENERGIA DATI
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page