COMA SI FA A PILOTARE UN AEREO? (parte 1)
Introduzione:
La risposta sembra semplice, diciamo che sono 3 le manovre a cui un pilota deve fare attenzione: il decollo, la crociera e l’atterraggio; praticamente sempre.
Quello che esprimo non è esaustivo per la trattazione della materia, considero queste nozioni come indicazione per pensare a pilotare. La strada migliore per imparare a volare è quella di affidarsi ad istruttori competenti e non avere fretta. Su questo tema è più quello che si scrive o che si discute di quello che si deve fare.
Mi ripete sempre un amico saggio:
"è meglio restare a terra con il desiderio di volare, che in volo con il desiderio di atterrare"
Prima di procedere è opportuno osservare e spendere due parole sulla forma della sezioni delle ali: il bordo anteriore è arrotondato, la superficie inferiore piana, quella superiore è curva per terminare al bordo posteriore che è appuntito poiché qui le due superfici terminano ricongiungendosi; questa forma è chiamata profilo alare o profilo aerodinamico.
Quando l’aereo corre sulla pista le ali dividono l’aria che si ricombina nella parte posteriore dell’ala, questo fenomeno porta ad avere 2 velocità differenti dell’aria, una normale al di sotto dell’ala e una più veloce sul bordo superiore. La maggior velocità dell’aria sulla superficie superiore fa si che si crei una minore pressione ciò fa sì che le ali tendono a sollevarsi, si sviluppa così la portanza (una specie di attrazione dell’aria sulle superfici superiori).
Alla portanza agisce in contrapposizione il peso, la prima forza spinge verso l’alto, la seconda verso il suolo; altre due forze in contrapposizione sono la spinta in avanti data dal motore ostacolata dalla resistenza dell’aria.
Quando si pilota un aereo bisogna tenere presente la particolarità dell'effetto continuato dei comandi e cioè che i comandi dell'aereo, la cloche o la barra di comando, non deve essere utilizzata come il volante dell'automobile (essere tenuto girato per tutta la durata della curva) ma devono essere solo impostati e poi bisogna riportare i comandi al centro.
Per esempio, per effettuare un cambiamento di assetto, come in una virata, occorre impostare una nuova inclinazione, questo si ottiene agendo sulla cloche o il volantino verso il senso di virata e riportandoli al centro una volta che l’aeromobile comincia a cambiare il suo assetto, ottenuta la posizione desiderata, per riportare l'aereo in volo orizzontale occorre agire in senso opposto sui comandi, (stoppare l’azione con un’azione contraria) e infine centralizzarli nuovamente.
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